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    Ursa Major

    Natale in Garfagnana: tradizioni e curiosità

    La magia della festa più attesa dell’anno

    Il Bianco Natale Garfagnino

    Iniziamo il nostro viaggio dalle cime delle montagne della Garfagnana, precisamente da Gorfigliano. Ci troviamo in un borgo del comune di Minucciano tra le magnifiche montagne toscane, questo borgo è noto ai toscani come il luogo dei Natalecci. Vi chiederete che mai saranno questi Natalecci, ebbene sono degli altissimi falò costruiti intrecciando dei rami di ginepro a d un grande palo di castagno, questi elementi sono molto cari ai garfagnini, poiché rappresentano il simbolo della loro terra e del Natale.

    Infatti, il Ginepro (o come lo chiamano gli abitanti del luogo “zinebro”) è la pianta che viene utilizzata in Garfagnana come albero di Natale, poiché, secondo la leggenda, fu l’unica pianta che offrì riparo a San Giuseppe e la Madonna quando scapparono per andare in Egitto durante la caccia ai bambini di Erode.

    Data questa leggenda la pianta è diventata ormai un simbolo del Natale per i Garfagnini, e viene celebrata creando questi enormi falò, che vengono posizionati in cima alle colline più visibili del borgo e incendiati contemporaneamente al rintocco della campana che dà il via alla preghiera di Natale.

    I mercatini di Natale Toscani

    Un altro elemento suggestivo del Natale penso che siano i Mercatini! Immaginate (per adesso ci dobbiamo accontentare di questo) l’atmosfera calda e gioiosa, l’odore del vin brulè e le risate di grandi e piccini in sottofondo. Un manto di neve fa da cornice a questo vento, che di solito ha inizio i primi di dicembre a Castiglione di Garfagnana (LU). Di solito vi sono parecchi stand, dai dolci tipici natalizi ai piatti della tradizione toscana, per finire con gli stand dell’artigianato che promuovono l’arte e la manualità toscana.In pieno spirito natalizio, di solito, il ricavato degli stand va in beneficienza ad alcuni enti locali con organizzazioni no profit per il sociale.

    La casa di Babbo Natale

    Spostandoci verso Castelnuovo le tradizioni non finiscono. Di fatti questo borgo della Garfagna è famoso per ospitare un presepe vivente all’interno della Fortezza di Mont ’Alfonso (link su montalfonso su wiki magari). Durante il percorso si rimane affascinati dal vedere queste rappresentazioni di mestieri antichi e usanze dei tempi, facendo un vero tuffo indietro nel passato. Ma Castelnuovo è piena di sorprese!

    Tra le vie del borgo, infatti, durante il periodo natalizio, si potrà scorgere una casetta di legno. Dentro troverete Babbo Natale a darvi il benvenuto! All’interno vi sono anche la stanza delle letterine e dei regali, la sua cucina, la sua stanza da letto e molte altre sorprese come l’ufficio postale dove sarà possibile prendere il proprio passaporto di Natale.

    Il ceppo di Natale, tradizioni e credenze della Garfagnana

    In Garfagnana si è molto legati alla propria storia e alle proprie origini. Per questa sin dai tempi antichi si tramanda la tradizione del Ceppo di Natale. Il ceppo molto semplicemente è un grosso ciocco di legno, che si mette ad ardere la sera del 24. Anticamente la scelta del ceppo era presa molto seriamente, giorni prima della vigilia si selezionava il ceppo da far asciugare per poi farlo bruciare fino alla notte di Santo Stefano o se si voleva, fino alla sera di Capodanno. Per assicurarsi che il ciocco durasse a lungo, lo si faceva benedire, dato che doveva riscaldare la propria casa in attesa della nascita del Bambino Gesù.

    Noi siamo molto curiosi e in tema di leggende e tradizioni non ne abbiamo mai abbastanz.

    Per fortuna la Garfagnana è una terra piena di racconti e misteri. Ecco qui una piccola chicca che vi lascerà a bocca aperta.

    I Re Magi sulla Pania

    C’è una notte, fra Natale e la Befana dove i Re Magi passano sopra la Pania, una delle cime delle Alpi Apuane, con i loro cammelli alati. La loro direzione è Betlemme e la loro guida la Stella Maestra, da come potete vedere le stelle e la Garfagnana sono strettamente legate eh!

    Dato che la strada è lunga da percorrere e il sentiero non è dei più semplici a causa dei venti delle Alpi, i cammelli per aiutarsi spesso atterrano sulla vetta della Piana della Croce per potersi dare il giusto slancio per ripartire.

    La leggenda vuole che quando i cammelli atterrano, nel punto esatto dove toccano la cima, lasciano un’orma di zoccolo. La Garfagnana è una terra magica e a noi piace pensare che sia vero

    .Tra stelle e leggende l’atmosfera che si respira in Garfagnana è di certo magica e suggestiva e noi di Ursa Major lo sappiamo bene!

    Vienici a trovare sulla nostra pagina per scoprire molto altro su questa fantastica terra. 

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